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Lettera aperta a Gad Lerner



di Salvatore Catania

Scusa Gad, io ho sempre avuto nei confronti della tua figura professionale rispetto e ammirazione. Ricordo ancora la sorpresa che hai prodotto quando, da essere non refrattario alle critiche e alle imposizioni alla linea editoriale, ti sei dimesso dalla direzione del TG1. Queste cose ti fanno onore. Seguo sempre, con molto interesse, la tua trasmissione di approfondimento su La7, noto, però, che con il passare degli anni, appari più intransigente e chiuso verso le idee degli altri. Concorderai che non è roba di poco conto. Mi riferisco in particolare ai nuovi aspetti che sta mostrando la questione meridionale. La rabbia, da parte della gente del sud, sta montando in maniera esponenziale.
Chi nasce nel meridione, se emigra nelle regioni del nord, accettando una nuova schiavitù fatta da un vuoto totale di affetti, amici, radici, può anche aspirare a non essere accusato di ambire all'assistenzialismo, allo spreco, al parassitismo.
Se, invece, lotti con tutte le tue forze, per restare lì dove, per il 90% dei cittadini, lo stato è un nemico, ti salassa di tasse e in cambio non ti da niente, dove le condizioni perchè si sviluppi l'economia, sono state recise da un connubio tra una mafia che ruba ai siciliani per investire in Lombardia e una classe politica che quando non asservita è rappresentanza di poteri che, fanno di tutto, anche uccidere, perchè la Sicilia e il meridione restino un limone da spremere, fino in fondo, allora hai pieno diritto di rientrare nella categoria dei meridionali incapaci, assistiti, evasori fiscali, falsi invalidi  ... e chi più ne ha più ne metta.
Cosa c'entri tu ?
C'è che, a mio parere, ti stai prestando, più o meno inconsciamente al gioco dei carnefici.
Intanto, sono assolutamente d'accordo con chi dice che se avessero aperto, a Torino, un museo lombrosiano, dove, al posto dei teschi dei meridionali trucidati dai garibaldini nella guerra civile che determinò la conquista di territori, civili e prosperosi, alla proprietà dei Savoia, smaniosi di impossessarsene , ci fossero stati i teschi di ebrei morti nei campi di concentramento sarebbe successa la fine del mondo.
 E' questa la prova di un assoggettamento culturale dove tutto ciò che è protetto dai poteri forti, e in questo caso i connubi tra i fabbricanti di armi americani-ebrei e i buoni clienti in Israele, è sacro e sacrosanto, tutto ciò che, invece, riguarda le popolazioni vessate e sfruttate non è degno di essere difeso.
Attenzione, io non sto scrivendo questa nota a Paragone che so essere venduto e in malafede, la sto scrivendo a Gad Lerner che ritengo essere, ancora oggi, un vessillo della libertà di stampa e della libertà di opinione, anche della mia.
Cosa voglio ?
Voglio che nelle trasmissioni televisive, unico mezzo potentissimo di divulgazione di messaggi politici e culturali, e ne sappiamo bene qualcosa con l'uso che ne fa un certo premier, ci fosse la presenza di chi autenticamente difende le istanze della gente che vive al sud e di quella che ha ancora la speranza di ritornarci.


Per intenderci, cosa li inviti a fare Miccichè o Alfano o Schifani che sono considerati, dalla maggioranza dei siciliani stessi dei traditori venduti, eletti sull'altare del clientelismo fatto con chi sa che è costretto, quando ci arriva, a servirsene?

Commenti

  1. Io non sò,quante risposte ai ricevuto.Ma un fatto è certo il signor lobello a cercato in tutti i modi di indirizzare l'argomento del malcontento verso la mafia cosa che lui conosce molto bene visto che e responsabile della confindustria,la povera gente protestà e vengono accusati di essere mafiosi,io posso dire che questà trasmissione e diretta da mafiosi sentito che ormai la mafia viene evocata come l'aspirina hai un raffreddare prendi una pastigla di mafia,l'onestà porta a commuoversi legendo il diario di quella piccola ebrea.L'onestò e colui che non voleva vedere al governo gli erredi di coloro che anno uciso i fratelli magiori ed proprio a loro che mi rivolgo non lasciate che ci uccidano,non fate come i nostri nonni che si nascosero facendo finta di niente mentre un popolo moriva.Queste persone non sono degne di rapresentare coloro che per bisogno di sopravivenza sono scesi in piazza ad protestare;essi fanno affari con la malavita per voti di scanbio sono tutti scillipotiani non offendere lonore di una nazzione come la sicilia essa è antica ed'à diritto di essere rispettata.Da anni siamo caduti c'ì rialzeremmo e cammineremmo con le nastre gambe senza questi politici venduti al capitalismo,lo sà signor Gad oggi ò sentito una notizzia strana la lega manifestava i socialistì manifestavano, e per non turbare l'ordine publico uno dei due è stato invitato a ritirare la bandiera non le dico haà chì ma glelo lascio immaginare una era italiana l'altra padana.queste porcate soltanto col PDL si potevano avverare.Evviva silvio ci ai pure portato al governo stii idioti ed inbecilli.con afetto Spataro

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  2. Questo è un vecchio articolo. Era il periodo in cui infuriava la protesta per una presunta celebrazione di Lombroso e delle sue teorie. Molti quindi presero spunto per insultare Lerner , che non aveva nessuna intenzione di ammettere il genocidio compiuto dai piemontesi nella guerra che fu combattuta specialmente in Lucania, in Campania e nel basso Lazio , per l'annessione delle regioni meridionali al regno dei Savoia. In Sicilia , per diversi motivi, la storia andò diversamente e, a parte qualche resistenza localizzata, come quella avvenuta a Bronte, in quella fase i garibaldini ebbero vita facile. Comunque Lerner fu insultato e l'unica risposta che mi diede fù all'impronta dell'accusa, nei miei confronti, di avere suscitato sentimenti antisemiti ... qundi anche abbastanza vigliacco. Da allora ho mutato la mia opinione sul "grande giornalista"

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