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Perchè in Sicilia non si spendono i fondi europei ?



Le misure dei bandi Por vengono pubblicate dalla Regione Siciliana con scadenze impossibili da rispettare. Ed è già un miracolo, e sto parlando di enti locali pubblici non di privati, quando si riesce a rispettare la data scadenza , anche lavorando di notte. 
E a volte, anche quando si riesce a rispettare la fatidica data, la possibilità di approfittare di questo salvagente economico viene vanificata in qualche altro modo.

Ad esempio a Gela nel 2004 , dove il consorzio Asi era riuscito a progettare, e a rendere cantierabili, opere per una ventina di milioni di euro, grazie alla complicità di taluni personaggi che dovrebbero tutelare l’ambiente, è stata fatta una perimetrazione in piena zona industriale come area sottoposta a vincoli ambientali sic e zps ! 

Disegnando una sorta di ciambella dove al centro c’era … il petrolchimico !!! e ai bordi parte delle serre dell’area trasformata !!!
Riporto un estratto della direttiva comunitaria commentato: (normativa vigente per i fondi strutturali europei)
“L’Unione Europea adotta una programmazione economica che ha una durata di 7 anni. Il nuovo periodo di programmazione finanziaria dell’Unione Europea (2007-2013) riflette il cambiamento connesso all’allargamento ai 12 nuovi membri completatosi nel gennaio 2007 e si propone il conseguimento di due obiettivi principali:
sostenere il consolidamento dell’Unione;favorire la cooperazione di lungo periodo tra attori sociali, economici e politici.I Fondi Comunitari costituiscono le principali risorse economiche destinate al raggiungimento di questi due obiettivi, attraverso il finanziamento delle politiche di riequilibrio territoriale e di sviluppo settoriale della nuova Unione Europea a 27 membri. Esistono due tipologie differenti di fondi e diverse reti europee:
Fondi Diretti. Sono finanziamenti erogati direttamente dalla Commissione Europea a beneficiari appartenenti a diverse categorie (università, imprese, associazioni).Fondi Indiretti (o Strutturali).Sono finanziamenti la cui gestione é affidata agli Stati membri attraverso le autorità nazionali e regionali, in conformità a una programmazione che deve essere approvata dalla Commissione Europea.Reti. Le reti europee sono organismi permanenti di collaborazione tra enti, istituti universitari, centri studi, esperti individuali, sia europei che extra-europei, su un’area tematica ben individuata e selezionata per la sua rilevanza.”

“I FONDI INDIRETTI vengono erogati invece direttamente ai beneficiari e si riferiscono a contributi gestiti da Autorità nazionali o regionali. Questi fondi vengono integrati da risorse nazionali e regionali allo scopo di attuare il principio di coesione economica e sociale all’interno dei paesi membri della Comunità. Le autorità nazionali, regionali o locali svolgono una funzione di mediazione rispetto alla Commissione europea e quindi programmano direttamente gli interventi, emanano i bandi e gestiscono le risorse comunitarie.”
Insomma, in conclusione, se lo stato non compartecipa i fondi strutturali europei, messi a disposizione delle aree, a obiettivo x, i fondi non possono essere erogati. E’ tuttavia pensabile che in passato siano state fatte delle operazioni contabili nel bilancio regionale, al limite della legalità, che permettessero di utilizzare i finanziamenti non per creare infrastrutture, lavoro e sviluppo, ma per finanziare la politica e le clientele.

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